I BALLABILI DI SERGIO CINTURA E DI LUCIANO SOMMA”I BALLABILI DI SERGIO CINTURA E DI LUCIANO SOMMA”
Mauro Paolo Pietro Montacchiesi
“I BALLABILI DI SERGIO CINTURA E DI LUCIANO SOMMA”
Nella mitologia il mirtillo è icona di amore vero, di felicità, di letizia. E tutto ciò si effonde dall’intensa luce del volto di Mirtylla. Anticamente il mirtillo era contemplato anche come emblema di ospitalità e l’ospitalità contraddistingue il Salotto di Mirtylla. Mirtylla, ovvero una donna sagace, dinamica ed eclettica, dalla poliedrica curiosità. Estroversa, ha un cospicuo genio per le pubbliche relazioni. E’ coinvolgente, briosa e, nel contempo, innocente.
Fantasiosa e dal grande potenziale creativo, importantissimo per lei è entrare in empatia mentale con l’interlocutore. Il suo Salotto è il trait-d’union, il canale che permette l’interscambio dialettico tra pubblico ed Artisti. Le peculiarità più intriganti di questo Salotto sono la naturalezza, la gradevolezza e la tranquillità in cui si svolgono i dialoghi. Il Salotto di Mirtylla è culturalmente duttile, sapendosi ben adattare e conformare a qualsiasi tipo di tematica. La Radio Free Station, che ospita il Salotto, è sempre al passo con i tempi, rinnovando continuamente le proprie offerte al pubblico, segnatamente proponendo tematiche e brani musicali indirizzati, particolarmente, alle comunità italiane che vivono fuori dalla penisola. Mirtylla, tramite la sua radio, con la rubrica settimanale, ha magistralmente realizzato un collegamento topico, encomiabile, con questi nostri connazionali, evitando così che essi sentano distante, o addirittura dimentichino, il patrimonio culturale dell’Italia.
In questo video, in seno al programma “ Il Salotto di Mirtylla” della Radio Free Station, Mirtylla Antonietta Napolitano intervista il poeta-paroliere Maestro Luciano Somma ed il vocalist-musicista Maestro Sergio Cintura, relativamente al loro ultimo Cd “I ballabili di Sergio Cintura e di Luciano Somma”. Il CD comprende 4 canzoni: Da quando non ci sei, Questa mia vita, Come fosse poesia, Un poco schiavo e un poco re.
Il primo brano “Da quando non ci sei” è un’erotica, sensuale, ondeggiante lambada, dagli influssi caraibici, che si esalta nel brioso mix voce-sound di Sergio Cintura. Luciano Somma crea un mirabile testo pregnante di ironia. Il protagonista, infatti, da quando lei se ne è andata è triste e sta peggio di prima, ma vorrebbe far credere, per contro, che sta gioendo delle delizie della vita. Vorrebbe vivere il paradiso, ma sta vivendo l’inferno, che tenta di esorcizzare ballando una lambada. In questo brano ci sono ritmo, passione, un incoercibile tourbillon di energia. Un brivido solca le membra ed il pensiero decolla lontano, verso tempestose notti d’amore.
Il secondo brano “Questa mia vita” è un cubanissimo cha cha cha, dal ritmo allegro e contagioso, quatro y un-dos-tres, assai marcato, sincopato, dove, come da tradizione, il cantante deve essere il musicista stesso. L’autore Luciano Somma, nella stesura del testo, si compenetra in una situazione altrui. Inizialmente rimane apatico, insensibile al disagio, ma poi la sua sensibilità emerge e percepisce, profonda, la sensazione di gioia e dolore del protagonista, che descrive con magistero.
Il terzo brano “Come fosse poesia” è una rapida, sincopata, romanticissima rumba, dai richiami afro-andalusi, in tempo 2/4 . Questa rumba, un gioco amoroso, basato su un sensuale ritmo lento. Questo testo di Luciano Somma è la sublimazione dell’amore, del bello. Il protagonista ama la sua donna come se fosse poesia. L’intervento di una voce femminile, che è emozione e miele, rende il brano ancora più soave, grazie a quelle “frequenze” d’amore che solo una donna può avere. Una voce naturale, limpida, totalizzante.
Il quarto brano “Un poco schiavo un poco re” è ritmo binario di uno struggente tango. Ma come si può essere nel contempo schiavo e re? Ce lo spiega schiettamente Luciano somma che afferma di essere stato ispirato da Sadomasok, dal sadico-masochista, cioè da chi ama far soffrire, ma nel contempo ama soffrire. Il tango, passionale messaggio d’amore, genera emozioni fisiche (“tango” significa “tocco”) e mentali. Il tango è felicità in previsione di ciò che potrà succedere “dopo”!
“I ballabili di Sergio Cintura e di Luciano Somma”, un capolavoro nato dalla straordinaria sinergia di due sensibilissimi Artisti!