Nasce a Napoli . L’aria che respira per prima è, dunque, quella incantata, accattivante, naturalmente musicale di “Fuorigrotta”, a ridosso di Mergellina Lì trascorre l’infanzia e l’adolescienza e vive con intensità le sensazioni di un quartiere non ancora contaminato dal cemento, tra i platani del “suo viale”; lì assapora e fa sua l’atmosfera naturale e semplice di una città sempre affascinante e romantica nei suoi vicoli e nella sua umanità, come sempre ha saputo essere la Napoli dei De Filippo, dei Cantastorie, di Totò e di quanti hanno concorso a fare di Napoli e della canzone napoletana un “fenomeno” riconosciuto, apprezzato e ammirato universalmente.
Con l’età giovanile arriva anche la necessità di confrontarsi con la realtà di una vita pur sempre sempre difficile, che lo costringe alla emigrazione sofferta, seppure confortata dalle soddisfazioni professionali. Percorre, così, l’intera penisola conoscendone le bellezze e le molteplici culture, che non poca parte hanno avuto nella sua maturazione e prima fra tutte di quella musicale che, unita al senso artistico originario, non lo ha mai abbandonato.
A quel punto, essendo pronto a dare spazio alla naturale predisposizione poetica e musicale, sceglie, nell’espressione dei sentimenti, il verso di lingua italiana: è cresciuto, infatti, quando i fermenti europeistici e internazionali facevano travalicare gli ormai “stretti” confini cittadini e nazionali. Approda, dunque, in Sardegna dove trova lavoro stabile, più sicurezza e più certezze per la famiglia. Così aiutato dalla tranquillità conquistata, nella romantica serenità a lui garantita dalle colline sinnaesi, in cui ha preferito stabilirsi, espolde la sua naturale vocazione musicale.
Piccoli big della canzoni e giovani promesse stanno raggiungendo il successo nel mondo dello spettacolo con le canzoni inedite scritte da Sergio Cintura, autore e compositore nato a Napoli e residente in Sardegna dall’86.
Sua una canzone tra le 80 finaliste nazionali del concorso “Sanremo Famosi ’92”, presente al Primo Festival Autori sempre a Sanremo nel ’94, così come a Taormina alla manifestazione nazionale “Non solo Musica” diretta da Daniele Piombi.
Nel Festival Internazionale di canzoni per bambini “Verdinote ’94” presentato da Maria Teresa Ruta raggiunge il terzo posto mentre nel ” Verdinote ’95 ” con la canzone “Come sarà il mio albero che crescerà” (interpretata da Marisol Lallai) vince il “Premio natura ecologica ed ambiente” ed il Festival era condotto da Ramona Dell’Abate,
alla quale l’autore ha fatto dono del CD “Domani”, compilation nazionale conprendente il suo brano “Profumo” interpretato da Giuseppe Nonnis.
Sempre finalista al “Cantablu” sin dalla prima edizione del ’95 manifestazione che si svolge con successo a Castellammare di Stabia (NA) indetta dall’Associazione Culturale “la Ribalta” di Marianna De Martino avvalendosi della direzione artistica di Gianfranco Caliendo, compositore, chitarrista e solista de “Il giardino dei Semplici”. Grande soddisfazione in questa manifestazione nazionale per il Premio Speciale “Miglior testo” del brano “Sono io” consegnato da Alessia Mertz (vedi foto) e interpretato dalla giovanissima Laura De Marco nell’edizione del ’97. Completa il successo anche il Premio “Migliore Musica” grazie al Maestro e amico Bruno Noli.
Nella manifestazione canora regionale sarda, in continua ascesa, Il Festival “Voci Nuove” di Monastir (Ca) organizzato dal comitato locale S. Pietro – quest’anno diretto da Ottavio Nieddu – giunge finalista per quattro edizioni raggiungendo il primo posto nella categoria brani inediti nel ’98 grazie anche all’interpretazione del bravo e promettente Fabio Pitzalis.
E’ rilevante nei vari anni di successo del festival l’alternanza dei presidenti di giuria: Andrea Parodi, Elvio Marras, Alfredo Barrago, Mario Fabiani e giornalisti attuali delle migliori testate giornalistiche e televisive regionali tra cui Giacomo Serreli e Bruno Corda, tra l’altro, presenti nell’ultima edizione dell’anno, ovvero del Secolo.
E’ in elaborazione il CD “Virus” contenente canzoni in dialetto napoletano della migliore tradizione e con la collaborazione dell’ amico d’infanzia e Maestro Alberto Calì, mentre è gia’ sul mercato sardo l’album di Giuseppe Nonnis intitolato “Acqua trasparente” brano composto da Sergio Cintura e Alberto Calì. Un album al cui lancio collabora, con il suo estro geniale, l’artista comico Benito Urgu.
Nota dell’autore: – Con l’intento di unire i miei migliori brani, ringrazio personalmente tutti gli Interpreti e coloro che hanno collaborato per questo CD.